
The Project: From TransIT to Voices of Multiple Italy
Il progetto: da TransIT a Voci di un'Italia Molteplice
At the end of a two-year process of development, the Marie Skłodowska-Curie Actions funded project TransIT–Many Diasporas from One Transnational Italy (Grant agreement ID: 892584) has resulted in Voices of a Multiple Italy | Voci di una Molteplice Italia, an interactive, bilingual online multimedia anthology of texts presenting the multiple trajectories of Italian culture across its global transit. Intended for both the university audience and the general public, Voices of a Multiple Italy | Voci di una Molteplice Italia will be regularly updated to enrich and expand the dialogue between the Italian culture(s) worldwide through the bilingual exchange between Italian and English, possibly to enlarge this dialogue further and open to interactions among other languages and Italian. As one can imagine, translation holds a primary role in this project, which has been built at the crossroad where multiculturalism encounters multilingualism. A reflection on translation strategies has been constantly carried out with the students working on the translations hosted online during translation workshops organized in Europe and America as part of TransIT, as well as scholars and creative writers whose works are prominent in the anthology, in conference panels and events organized throughout the project. In 2024, Voices of a Multiple Italy | Voci di una Molteplice Italia will be presented in a series of venues where I had the privilege of conceiving and carrying out my work, to discuss its potential in the field of transnational Italian studies, Italian diaspora studies and Italian American studies, and collect feedback and comments on the possibilities of expanding the work further.
Voices of a Multiple Italy | Voci di una Molteplice Italia is the result of the research I carried out between Cardiff University and California State University Long Beach from 2021 to 2023, but it resulted from a much longer process of research within the field of transnational Italian studies, Italian diaspora studies and Italian American studies. Aiming to connect the discourse on the Italian migration developed transnationally between Italy, the United States and the United Kingdom over the last few decades, in its evolution the online platform has also opened up to the representation of immigration from a variety of other countries from Africa, Asia and the Americas to Italy, contributing to enlarge the frame of the discourse on the Italian diaspora, if not the borders of the conversation on Italian migration at large. My work constitutes an attempt to represent the complexity of this multiple mobility and capture it in its dynamism and flexibility, taking advantage of a digital context that can constantly be updated to follow the evolution of a phenomenon evolving rapidly and unpredictably.
In fact, I have begun addressing cultural representations of the Italian migration since the conclusion of my PhD at the University of Naples L’Orientale and by taking advantage of multiple previous fellowships, including the prestigious Fulbright Scholar-in-Residence fellowship at CSULB that allowed me the privilege of comparing my research with the reality of the teaching in the multicultural classroom of the United States, where TransIT was conceived. As a MSC fellow, I had the privilege of develop a wider view on the work I have done in previous years. I nvestigated the main fields of studies addressing the cultural representations of the migrations involving Italy and reflected on the possibilities of including them under a framework where they can be explored as part of a unique concept of Italianness, which is revived by a variety of different manifestations of this culture. In this work, I aimed to explore a new way of disseminating research through a digital apparatus and attempt to go beyond the limits of the paper and integrate the prestigious collections available in this field. I also engaged labels and concepts that have been thoroughly explored in the last years to identify new theoretical approaches allowing to keep all those definitions together through the dialogue built by the texts, including the most controversial definition regarding the study of migration and cultural integration, multiculturalism, which has become an elephant in the classroom for being frequently mentioned in the general conversation but ignored or rejected in academic context.
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Al termine di un processo di sviluppo durato due anni, il progetto TransIT–Many Diasporas from One Transnational Italy, finanziato da Marie Skłodowska-Curie Actions (Grant agreement ID: 892584), è giunto alla sua conclusione e ha dato vita a Voices of a Multiple Italy | Voci di una Molteplice Italia, un’antologia multimediale interattiva e bilingue online di testi che presentano le molteplici traiettorie della cultura italiana attraverso il suo transito globale e internazionale. Destinato sia all’utenza universitaria, sia a un pubblico più ampio e generico, Voices of a Multiple Italy | Voci di una Molteplice Italia intende essere un apparato digitale che verrà regolarmente aggiornato per arricchire e ampliare il dialogo tra le culture italiane nel mondo attraverso lo scambio bilingue tra la lingua italiana e quella inglese, possibilmente anche allargando ulteriormente questo dialogo alle interazioni tra l’italiano e altre lingue. Come è facile immaginare, la traduzione ha un ruolo primario in questo progetto, che si colloca al crocevia tra multiculturalismo e multilinguismo. Una riflessione approfondita sulle strategie di traduzione è stata portata avanti costantemente insieme agli studenti che hanno lavorato sulle traduzioni che saranno pubblicate online, in una serie di laboratori di traduzione organizzati in Europa e in America come parte di TransIT, e a studiosi e scrittori presenti nell’antologia con alcuni dei loro lavori, in una serie di conferenze ed eventi organizzati nel corso del progetto. Nel 2024, Voices of a Multiple Italy | Voci di una Molteplice Italia sarà presentato in una serie di sedi in cui ho avuto il privilegio di concepire e realizzare una parte considerevole del mio lavoro, per discuterne il potenziale nel campo dell’italianistica transnazionale, degli studi sulla diaspora italiana e degli studi italoamericani e accogliere feedback e commenti sulle possibilità di espandere ulteriormente il mio lavoro.
Voices of a Multiple Italy | Voci di una Molteplice Italia è il risultato della ricerca svolta tra Cardiff University e California State University, Long Beach dal 2021 al 2023, ma è nato da un processo di ricerca molto più lungo nell’ambito dell’italianistica transnazionale, degli studi sulla diaspora italiana e degli studi italoamericani. Seguendo l’obiettivo di collegare il discorso sulla migrazione italiana sviluppatosi a livello transnazionale tra Italia, Stati Uniti e Regno Unito negli ultimi decenni, il progetto si è aperto nella sua evoluzione alla rappresentazione dell’immigrazione da una varietà di altri paesi di Africa, Asia e Americhe, che hanno contribuito ad allargare la cornice del discorso sulla diaspora italiana, se non della delimitazione della migrazione italiana stessa. Il mio lavoro costituisce un tentativo di rappresentare la complessità di questa mobilità molteplice e di coglierla nel suo dinamismo e nella sua flessibilità, sfruttando un contesto digitale che può essere costantemente aggiornato per seguire l’evoluzione di un fenomeno che negli ultimi tempi si evolve in modo così rapido e imprevedibile.
Ho iniziato ad occuparmi delle rappresentazioni culturali della migrazione italiana fin dalla conclusione del mio dottorato di ricerca presso l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale e usufruendo di molteplici borse di studio precedenti, tra cui la prestigiosa Fulbright Scholar-in-Residence fellowship che mi ha introdotto a California State University, Long Beach per la prima volta e mi ha permesso il privilegio di confrontare la mia ricerca con la realtà dell’insegnamento nella classe multiculturale degli Stati Uniti, dove TransIT è stato concepito. In qualità di MSC fellow, ho avuto il privilegio di sviluppare una visione più ampia del lavoro svolto a partire dagli anni pregressi e indagare i principali campi di studio che si occupano delle rappresentazioni culturali delle migrazioni che coinvolgono l’Italia, riflettendo sulle possibilità di includerle sotto un unico quadro teorico in cui possano essere esplorate attraverso il loro riferimento a un concetto unico di italianità, rilanciato da una varietà di manifestazioni diverse della medesima cultura. Nel mio lavoro ho esplorato una nuova modalità di diffusione della ricerca, un apparato digitale che tenta di superare i limiti della carta integrando le prestigiose raccolte disponibili in questo campo, oltre che individuando un nuovo approccio teorico che permetta di tenere insieme etichette e concetti che sono stati esplorati a fondo negli ultimi anni incluso quello più controverso per quanto riguarda lo studio delle migrazioni e dell’integrazione culturale, il multiculturalismo, che è diventato un elefante nell’aula perché è spesso citato nella conversazione generale ma continua a essere ignorato o rifiutato nel contesto accademico.